Foglie di luce: le tonalità argentee dell'artemisia fanno risaltare i colori delle piante vicine. Le artemisie sono in genere coltivate per le loro foglie incise di colore argento o grigio-verde. Sono disponibile in varie dimensioni, dai 30 cm delle compatte per giardini rocciosi alle alte piante di 2 m da sistemare su uno sfondo.
Le artemisie sono perfette per valorizzare bordure di perenni, giardini rocciosi, distese di tappezzanti o pendii assolati. Come tappezzanti le artemisie si adattano a molte situazioni e abbelliscono con toni metallici l'insieme. Si diffondono per rizoma e tollerano l'aridità e la salsedine.
Anche nei giardini rocciosi portano luce e brillantezza; lungo i vialetti o un patio le artemisie possono mettere in risalto i loro profumi. Se si strofinano le foglie si ottiene un gradevole aroma di limone. Le foglie luccicanti e argentee le rendono adatte a smorzare i toni accesi di alcune piante o come controparte per tinte pastello o altri toni freddi.
Mettere a dimora e curare le artemisie: piantare l'artemisia in primavera o a inizio autunno, scavare una buca più grande del vaso e aggiungere composta. Togliere la pianta rovesciando il vaso e battendone il bordo su una superficie dura. Sfilarla anche con l'aiuto delle mani. Liberare le radici intricate e mettere la pianta nella buca in modo che il colletto sia più alto rispetto allivello del suolo. Compattare e annaffiare a fondo. Pacciamare con ghiaia fine intorno alla base per evitare marciumi.
E' possibile propagare le artemisie mediante talee a fine primavera. Prelevare talee di 10 cm con un taglio subito sotto il nodo, eliminare le foglie più basse e inserire l'estremità inferiore in un miscuglio di perlite e vermiculite. Non annaffiare troppo, perché le talee di artemisia tendono a marcire.
Acquistare preferibilmente le piante in vaso in primavera o inizio autunno, devono avere foglie rigogliose e sane. Scartare le piante con foglie avvizzite e presenza di muffe oltre a quelle che danno segni di crescita stentata.
Il ragnetto rosso può attaccare le piante di artemisia; si tratta di un minuscolo aracnide che tesse ragnatele sulla pagina inferiore delle foglie o all'estremità dei rami. E' possibile eliminare le ragnatele con un getto d'acqua, ripetendo l'operazione se necessario.
Le artemisie sono perfette per valorizzare bordure di perenni, giardini rocciosi, distese di tappezzanti o pendii assolati. Come tappezzanti le artemisie si adattano a molte situazioni e abbelliscono con toni metallici l'insieme. Si diffondono per rizoma e tollerano l'aridità e la salsedine.
Anche nei giardini rocciosi portano luce e brillantezza; lungo i vialetti o un patio le artemisie possono mettere in risalto i loro profumi. Se si strofinano le foglie si ottiene un gradevole aroma di limone. Le foglie luccicanti e argentee le rendono adatte a smorzare i toni accesi di alcune piante o come controparte per tinte pastello o altri toni freddi.
Mettere a dimora e curare le artemisie: piantare l'artemisia in primavera o a inizio autunno, scavare una buca più grande del vaso e aggiungere composta. Togliere la pianta rovesciando il vaso e battendone il bordo su una superficie dura. Sfilarla anche con l'aiuto delle mani. Liberare le radici intricate e mettere la pianta nella buca in modo che il colletto sia più alto rispetto allivello del suolo. Compattare e annaffiare a fondo. Pacciamare con ghiaia fine intorno alla base per evitare marciumi.
E' possibile propagare le artemisie mediante talee a fine primavera. Prelevare talee di 10 cm con un taglio subito sotto il nodo, eliminare le foglie più basse e inserire l'estremità inferiore in un miscuglio di perlite e vermiculite. Non annaffiare troppo, perché le talee di artemisia tendono a marcire.
Acquistare preferibilmente le piante in vaso in primavera o inizio autunno, devono avere foglie rigogliose e sane. Scartare le piante con foglie avvizzite e presenza di muffe oltre a quelle che danno segni di crescita stentata.
Il ragnetto rosso può attaccare le piante di artemisia; si tratta di un minuscolo aracnide che tesse ragnatele sulla pagina inferiore delle foglie o all'estremità dei rami. E' possibile eliminare le ragnatele con un getto d'acqua, ripetendo l'operazione se necessario.