Tutti conoscono la tradizione natalizia per la quale baciarsi sotto un rametto di Vischio, porterà amore e felicità ai due innamorati.
Probabilmente, però, pochi sanno che questa pianta rientra tra quelle semiparassite: cresce, infatti, su alcuni alberi e si nutre della loro linfa, affondando le sue diramazioni all'interno della loro corteccia.
E' una pianta sempreverde che assume la forma di cespuglio. Ha foglie di colore verde scuro, larghe circa due centimetri.
Ha un ciclo di sviluppo lento e dopo circa cinque anni spuntano i primi fiori di colore giallo-verde.
Ai fiori seguono i frutti: bacche di colore bianco perlato, al cui interno ci sono i semi. Le bacche sono velenose per l'uomo e si consiglia di prestare attenzione ai bambini che potrebbero risultare attratti dalla bellezza di queste piccole sfere. Sono, invece, un gustoso cibo per alcuni uccelli che favoriscono la riproduzione della pianta stessa, disseminandone i semi in volo.
La particolarità dei luoghi in cui cresce e la lentezza del suo ciclo riproduttivo hanno contribuito a creare intorno a questa pianta un'alea di misticismo e di sacralità.
I Druidi ritenevano che i cespugli di Vischio si formassero ogniqualvolta un fulmine colpisse un albero e, quindi, di qui l'origine divina della pianta.
Viene usato nella medicina omeopatica (se ne consiglia l'uso sotto prescrizione di un medico o, comunque, di un esperto, stante l'elevata tossicità), il Vischio svolge importanti azioni sul sistema cardiovascolare e nelle varie patologie derivanti dal rialzo di pressione, quali, ad esempio, vertigini ed emicrania.
Interessanti sono gli usi locali delle foglie che, essiccate ed immerse nell'acqua, applicate sugli arti, pare diano sollievo ai reumatismi; ed ancora, posate sul petto allevino il senso di oppressione e le eccessive palpitazioni.
Può ben dirsi che il Vischio è una panacea: cura il corpo ed anche le anime, donando la speranza di una bella storia d'amore a tutti coloro che si concederanno un bacio sotto un rametto di questo portafortuna naturale.
Probabilmente, però, pochi sanno che questa pianta rientra tra quelle semiparassite: cresce, infatti, su alcuni alberi e si nutre della loro linfa, affondando le sue diramazioni all'interno della loro corteccia.
E' una pianta sempreverde che assume la forma di cespuglio. Ha foglie di colore verde scuro, larghe circa due centimetri.
Ha un ciclo di sviluppo lento e dopo circa cinque anni spuntano i primi fiori di colore giallo-verde.
Ai fiori seguono i frutti: bacche di colore bianco perlato, al cui interno ci sono i semi. Le bacche sono velenose per l'uomo e si consiglia di prestare attenzione ai bambini che potrebbero risultare attratti dalla bellezza di queste piccole sfere. Sono, invece, un gustoso cibo per alcuni uccelli che favoriscono la riproduzione della pianta stessa, disseminandone i semi in volo.
La particolarità dei luoghi in cui cresce e la lentezza del suo ciclo riproduttivo hanno contribuito a creare intorno a questa pianta un'alea di misticismo e di sacralità.
I Druidi ritenevano che i cespugli di Vischio si formassero ogniqualvolta un fulmine colpisse un albero e, quindi, di qui l'origine divina della pianta.
Viene usato nella medicina omeopatica (se ne consiglia l'uso sotto prescrizione di un medico o, comunque, di un esperto, stante l'elevata tossicità), il Vischio svolge importanti azioni sul sistema cardiovascolare e nelle varie patologie derivanti dal rialzo di pressione, quali, ad esempio, vertigini ed emicrania.
Interessanti sono gli usi locali delle foglie che, essiccate ed immerse nell'acqua, applicate sugli arti, pare diano sollievo ai reumatismi; ed ancora, posate sul petto allevino il senso di oppressione e le eccessive palpitazioni.
Può ben dirsi che il Vischio è una panacea: cura il corpo ed anche le anime, donando la speranza di una bella storia d'amore a tutti coloro che si concederanno un bacio sotto un rametto di questo portafortuna naturale.